Edizioni Arcoiris, per la collana Gli Eccentrici, con la traduzione di Loris Tassi, ha appena pubblicato Sulla luna, una drammaturgia eccentrica di Vincente Huidobro, importante poeta cileno, padre del creazionismo poetico. Pubblicato per la prima volta nel 1934, Sulla luna, è un guignol in quattro atti e tredici quadri eccentrico, con una platea di personaggi sconfinata, ambientazione estrema (Huidobro si affida alla scelta dello scenologo ma lascia come indicazione la frase “o molto semplice oppure eccessivo”) e l’ambizione di portare in scena qualcosa di straordinario, popolato da esseri sconosciuti o fin troppo conosciuti ma resi paradossali, con uno stile unico.
Dalla quarta di copertina:
«Basta. Basta. Ciò di cui abbiamo bisogno è un vero teatro, un teatro teatrale, che sia teatro e niente altro, ma con parole un po’ meno stupide, senza traccia delle cosiddette tranches de vie (una roba del genere non ha nulla a che vedere con l’arte), con un po’ più di lirismo. Tutto qui» scriveva il cileno Vicente Huidobro (1893-1948) nel 1926. Otto anni dopo Huidobro, grande innovatore della poesia latinoamericana («Bisogna resuscitare le lingue», recita un suo celebre verso), mette in pratica le sue idee nel frenetico e grottesco Sulla Luna , «delirio delirante di un’immaginazione immaginativa». Il suo Piccolo Guignol dialoga con le opere di Shakespeare, Jarry, Pirandello e Artaud, e anticipa genialmente il teatro dell’assurdo e il gliglico di Cortázar.
Tra i titoli più importanti di Huidobro: Poemas árticos ( 1918), Manifestes (1925), Altazor o el viaje en paracaídas e Temblor de cielo (1931), il romanzo sperimentale Cagliostro, 1934 (di prossima pubblicazione presso Edizioni Arcoiris), Tres inmensas novelas (con Hans Arp).
“Sulla Luna” di Vicente Huidobro, opera teatrale in quattro atti, traduzione di Loris Tassi per Gli eccentrici – Edizioni Arcoiris
Potete acquistarlo direttamente sul sito di Edizioni Arcoiris: